22 ottobre 2025
Saper riconoscere e riciclare correttamente la bioplastica compostabile è importante: "Distinguere per riciclare”.
La bioplastica compostabile è un materiale sostenibile adatto per produrre film flessibili, manufatti e stoviglie.
La bioplastica può essere smaltita insieme al rifiuto organico, nella raccolta differenziata. Infatti, grazie alla sua composizione, è biodegradabile e compostabile: in un impianto di compostaggio, insieme ai nostri scarti alimentari, si trasforma in compost, un terriccio ricco di nutrienti per favorire la fertilità del terreno.
Riconoscere la bioplastica compostabile è semplice: ogni prodotto realizzato con questo materiale è riconoscibile da una serie di marchi e certificazioni, in conformità alla normativa UNI EN 13432:2002 e UNI EN 14995:2007.
Per essere certi, dunque, che il materiale sia effettivamente bioplastica compostabile, è necessario controllare la presenza dei loghi DIN Geprüft, OK Compost e Compostabile CIC. Se sono presenti questi loghi, è certificato che la bioplastica è compostabile, ovvero smaltibile insieme al rifiuto organico e trasformabile in compost.
La bioplastica compostabile è un materiale sostenibile adatto per produrre film flessibili, manufatti e stoviglie.
La bioplastica può essere smaltita insieme al rifiuto organico, nella raccolta differenziata. Infatti, grazie alla sua composizione, è biodegradabile e compostabile: in un impianto di compostaggio, insieme ai nostri scarti alimentari, si trasforma in compost, un terriccio ricco di nutrienti per favorire la fertilità del terreno.
Riconoscere la bioplastica compostabile è semplice: ogni prodotto realizzato con questo materiale è riconoscibile da una serie di marchi e certificazioni, in conformità alla normativa UNI EN 13432:2002 e UNI EN 14995:2007.
Per essere certi, dunque, che il materiale sia effettivamente bioplastica compostabile, è necessario controllare la presenza dei loghi DIN Geprüft, OK Compost e Compostabile CIC. Se sono presenti questi loghi, è certificato che la bioplastica è compostabile, ovvero smaltibile insieme al rifiuto organico e trasformabile in compost.
Secondo la certificazione, infatti, un materiale compostabile è:
● biodegradabile: può essere decomposto da microorganismi (come batteri, funghi o alghe) in condizioni ambientali favorevoli
● disintegrabile: può essere frammentato nel compost finale
● senza effetti negativi: non ha alcun effetto negativo sul compost e sul processo di compostaggio
● a bassi livelli di sostanze: presenta un basso livello di sostanze come metalli o composti fluorati e non ha effetti ecotossici sulle piante
Oggi, molti imballaggi, stoviglie o manufatti vengono prodotti con la bioplastica compostabile. Grazie alla sua versatilità, resistenza e compostabilità certificata questo materiale si presta a diversi utilizzi:
● borsette e shopper compostabili
● sacchetti per la frutta, la verdura e altro materiale sfuso
● piatti, bicchieri, vassoi e posate
● vaschette, retine, pellicole
● capsule per caffè e bevande (leggere con attenzione l’etichetta).
● biodegradabile: può essere decomposto da microorganismi (come batteri, funghi o alghe) in condizioni ambientali favorevoli
● disintegrabile: può essere frammentato nel compost finale
● senza effetti negativi: non ha alcun effetto negativo sul compost e sul processo di compostaggio
● a bassi livelli di sostanze: presenta un basso livello di sostanze come metalli o composti fluorati e non ha effetti ecotossici sulle piante
Oggi, molti imballaggi, stoviglie o manufatti vengono prodotti con la bioplastica compostabile. Grazie alla sua versatilità, resistenza e compostabilità certificata questo materiale si presta a diversi utilizzi:
● borsette e shopper compostabili
● sacchetti per la frutta, la verdura e altro materiale sfuso
● piatti, bicchieri, vassoi e posate
● vaschette, retine, pellicole
● capsule per caffè e bevande (leggere con attenzione l’etichetta).
Quando un imballaggio ha i loghi di certificazione, è prodotto con bioplastica compostabile e può essere gettato insieme al rifiuto organico.
Attenzione: i sacchetti per raccogliere l’organico devono essere di bioplastica compostabile. Proprio per le sue qualità il sacchetto di bioplastica compostabile deve essere destinato a raccogliere gli scarti alimentari che produciamo a casa. Non è un sacchetto di plastica e quindi non va buttato insieme alla raccolta della plastica.
Fare bene la raccolta differenziata dell’organico, buttare correttamente le bioplastiche e separare sempre il materiale organico dalle altre raccolte differenziate è un modo concreto per fare la nostra parte: la raccolta differenziata dei rifiuti organici, infatti, è un passo importante verso un futuro più sostenibile. Seguendo semplici regole e utilizzando i sacchetti appropriati, possiamo contribuire a ridurre l'impatto ambientale e promuovere l'economia circolare nel nostro territorio.
Allegati
- Opuscolo[.pdf 1,19 Mb - 22/10/2025]
A cura di
Nome | Descrizione | ||||||
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Descrizione | Gestione dei rapporti tra l'Amministrazione e i Servizi comunali. Conservazione degli atti di delibera e determina | ||||||
Responsabile | Raffaella Di Iorio | ||||||
Personale | Stefania Robino | ||||||
Indirizzo | Piazza Municipio 1 | ||||||
Telefono |
0125.615730 |
||||||
Fax |
0125.250212 |
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segreteria@comune.cascinette.to.it |
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Apertura al pubblico |
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